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Tiziano Gaia |
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Puoi chiamarmi fratello |
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Collana FuoriClasse | |
288 pagine | |
2011 | |
Christian viene dal Camerun. Ex promessa del calcio, ex spacciatore, incontra Tiziano in carcere, mentre lavorano entrambi nella torrefazione della prigione, l'uno da detenuto, l'altro da uomo libero.
I due diventano amici e quando Christian, scontata una pena durata in tutto sette anni, decide di tornare in Africa, Tiziano parte con lui: inizia il viaggio nell'«altra vita» di Christian, tra la vivacissima famiglia allargata che conta centinaia di membri, la passione per il calcio sfogata nei campi di terra battuta sotto il sole cocente, le bellezze e le miserie di un Paese, il Camerun, che mostra slanci entusiasmanti e croniche difficoltà. Un viaggio alle radici della storia di Chrstian, spirito vitale indomabile, alle prese con un'incerta indentità che fa di lui un africano in Europa e un europeo in Africa, ma anche un viaggio alle radici di un'amicizia che si fa più salda nella reciproca diversità.
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Rassegna stampa | |
novembre 2011 | Popoli |
ottobre 2011 | il Carmagnolese |
settembre 2011 | Nigrizia |
giugno 2011 | Volontari per lo Sviluppo |
maggio 2011 | Il Punto Citylife |
24 aprile 2011 | L'Unità |
15 aprile 2011 | La Guida |
14 aprile 2011 | La Stampa |
02 aprile 2011 | Tuttolibri (La Stampa) |
23 marzo 2011 | Il Corriere di Alba |
22 marzo 2011 | Bra Oggi |
15 marzo 2011 | Bra oggi |
10 marzo 2011 | La Stampa - Cuneo |
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illustrazioni di
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Storia della storia di Pinocchio |
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Collana Pesci azzurri | |
64 pagine | |
2011 |
A Firenze, un giorno del 1881, un certo Carlo Lorenzini acquista da un falegname un pupazzo di legno. Non tarda ad accorgersi che il burattino è alquanto singolare: parla, si lamenta, quasi pare che voglia farlo uscire di senno. Il Lorenzini si mette in cerca del falegname per restituirgli il pupazzo, ma Geppo, o Geppetto, non si trova più. Intanto altre questioni angustiano l'incauto gentiluomo: ha perso al gioco con due figuri bugiardi come gatti e furbi come volpi, e l'impresario teatrale cui si è rivolto, un omaccione dalla bocca come un forno, rifiuta di mettere in scena una sua vecchia commedia ... Attingendo sapientemente a reali accadimenti della vita di Carlo Lorenzini detto Collodi, Guido Quarzo e Franco Bruna immaginano l'incontro dell'autore con i suoi personaggi e, come in un gioco di specchi, riflettono le vicende dell'uno in quelle degli altri. Ne nasce un acuto divertissement sul «dietro le quinte» di uno dei libri più popolari della nostra letteratura, ricco di rimandi a episodi pinocchieschi e a fatti e personaggi dell'epoca in cui visse Collodi: non ultimo, il suo celebre conterraneo Pellegrino Artusi, che fa capolino qui e là nella storia di come si conobbero il burattino e lo scrittore.
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Il Governatore |
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Collana Pesci azzurri | |
104 pagine | |
2011 | |
Prefazione di Piero Bianucci |
ISBN 978-88-461-0158-7 | |||
Il Governatore è colui che presiede la Galassia e i cento miliardi di stelle. Il suo dominio è immortale e distaccato, delle minuzie non si cura: dagli atomi agli astri, tutti seguono le sue leggi. Fino a quando, su uno dei molti pianeti, una strana specie di animali incomincia a progettare macchine per uscire dalla Terra dove vive e avvicinarsi alla Luna. Non è nell'ordine consueto: il Governatore e il suo Segretario si travestono da uomini e scendono a valutare meglio la situazione...
Scritto alla fine degli anni Cinquanta, questo racconto inedito di Rinaldo De Benedetti coniuga le capacità narrative e divulgative dell'autore e conserva un valore filosofico immutato. La storia dell'incontro fra umano e divino diventa infatti un pretesto per indurre il lettore e riflettere sulla smania di onnipotenza del'uomo, che crede di poter controllare la natura e il cosmo, e sulla sua effettiva debolezza rispetto alle forze in gioco. Un apologo che accenna alle grandi imprese spaziali dell'epoca e approfondisce le tematiche su cui da sempre l'uomo si arrovella (la vita e la morte, la materia e lo spirito), rivelandosi quanto mai attuale: il taglio metafisico nasconde in realtà un lucido realsimo, come se, dall'alto della città celeste, la condizione umana apparisse più nitida, ridimensionata nella sua finitezza. Gli uomini, da lassù, non sono che bestioline irrequiete alla perenne ricerca di un modo per convivere pacificamente. Che cosa sono sessant'anni, in fondo, rispetto ai tempi dell'Universo?
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Rassegna stampa | |
23 marzo 2012 | La Stampa - Cuneo |
10 giugno 2011 | il Fatto Quotidiano |
10 giugno 2011 | Gazzetta di Parma |
19 maggio 2011 | La Stampa |
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La storia balorda |
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Collana Dirigibili | |
192 pagine | |
2011 |
Europa, 1938. A Baden-Baden si gioca un torneo di scacchi, a Vienna i tedeschi celebrano l'annessione dell'Austria organizzando una partita di calcio, a Parigi, pochi mesi dopo, si disputano i mondiali. Il continente sta scivolando verso la guerra, ma pochi se ne accorgono, e rimane il tempo per appassionarsi alle gesta di Bartali, che conquista il suo primo Tour de France, o di Leônidas da Silva, fantasmagorico attaccante brasiliano. Intanto le croci uncinate premono minacciose, e Leopoldo Stablinski, cittadino polacco, si trasferisce prima in Francia, poi in Argentina. Trentotto anni dopo lo scrittore Osvaldo Soriano compie il percorso inverso, fuggendo dalla dittatura di Videla. Tra quelli che rimangono in Argentina c'è Casimiro Stablinski, figlio di Leopoldo, e nel 1978 i mondiali sbarcano nella sua città, Rosario. Mentre gli europei chiudono gli occhi sulla guerra sporca dei generali, Casimiro diventa vittima inconsapevole della repressione: il gioco del potere si infila negli stadi, esce per le strade e colpisce senza preavviso. In svariati decenni si intrecciano le vicende di due continenti, quelle piccole e quelle grandi, in una cavalcata romanzesca che cerca il bandolo della storia tra le più avvicenti prodezze sportive del secolo. Personaggi disparati si muovono dentro e fuori del campo, sul ring o sugli spalti: dal calciatore argentino creato dalla penna di Soriano che gioca a calcio con Camus in una Parigi pre occupazione, al fuoriclasse austriaco che non vuole mettere il proprio talento al servizio della Germania di Hitler; da Eichmann fuggitivo in Sudamerica al pugile della Pampa campione a Montecarlo; da Soriano stesso in triste esilio a Maradona inconsapevole vendicatore delle Malvinas, tutti affollano una storia che negli Stablinski ha il proprio emblema. Una storia fitta di trame, intrigante e balorda.
Il blog dell'autore: marcoballestracci.blogspot.com/
Rassegna stampa |
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22 giugno 2012 |
La Nazione | ||
26 settembre 2011 |
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11 giugno 2011 |
Sportweek (Gazzetta dello Sport) | ||
giugno 2011 |
Mucchio | ||
29 maggio 2011 |
Il Sole 24 Ore | ||
23 maggio 2011 |
l'Unità | ||
maggio 2011 |
Mucchio | ||
20 aprile 2011 |
Il Gazzettino di Treviso | ||
4 maggio 2011 |
La Nuova Venezia |
Dello stesso autore: |
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AA. VV. Interventi dell'Edizione 2010 |
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La memoria, svelata |
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Collana - I quaderni del Salone.del libro | |
192 pagine | |
2011 | |